Le notizie sui giornali oggi sembrano dei
bollettini di guerra: la Rivolta in Ukraina che si sta aggravando, con addirittura
il presidio davanti un Ministero; una bomba in Egitto che ha causato 5 morti; un’altra
bomba a Torino etc…
In Italia segnalo come interessanti le prime
pagine del Sole24Ore che riporta i dati delle borse di Milano e Madrid in
rosso, con spread italiano che sale a 220(silenzio dei media); Tares con
rincari al 300% di spese per le aziende; problema delle carceri piene e
degradate etc…
A proposito di carceri leggo da “Il Corriere
della Sera” che, sembra incredibile ma, il Presidente di Cassazione Giorgio
Santacroce espone così nella sua relazione di oggi: “Non c’è altra via che
l’indulto per ridurre subito il numero dei detenuti, scarcerando chi non merita
di stare in carcere ed essere trattato in modo inumano e degradante.”
Ed ancora: “Nell’ultimo anno la durata
media dei procedimenti penali è stata di circa cinque anni, non sono perciò
giustificate espressioni come “collasso” o “sfascio” o “stato comatoso” di una
giustizia indistintamente evocata: termini che paiono oggettivamente
mistificatori della situazione che caratterizza il settore penale.”
Ho sinceramente difficoltà a commentare queste
parole uscite alla presenza del Ministro della Giustizia, da uno dei più alti
uomini di legge d’Italia(per titolo). Io, che sono un insetto a suo confronto,
non capisco perché un organo indipendente come quello della magistratura possa
dare un suggerimento di indirizzo politico, segnalando il problema del
soffravvollamento delle carceri da parte di chi “non merita di stare in prigione”.
Ricordo bene inoltre, che Strasburgo parla di quattro anni nel civile e due o
tre nel penale come durata “massima” dei processi, mentre come
dice Santacroce noi nell’ultimo anno ne abbiamo avuto una “media”
di cinque ed io dei casi di cause decennali di miei conoscenti gliele posso
anche riportare. Mi sarei aspettato,
(come riportavo qui http://francedice.blogspot.it/2014/01/giustizia-alla-vodka.html), un accenno ad una Giustizia italiana che come efficienza è
al 158° posto al mondo su 183 Stati.
Chiudo con una curiosità: oggi 23 gennaio scomparivano
W.Churchill e Modigliani. Modigliani con Picasso e Matisse formò l’avant-guarde,
movimento rivoluzionario nel campo dell’arte; di Churchill io
ricordo una cosa in particolare: Charlie. Charlie, che malgrado il nome è una
femmina di Macao, un pappagallo che già nel 2004 era il più vecchio pennuto
conosciuto negli U.K., fu per 30 anni un amico dello statista inglese da cui ha
imparato a dire “f..k Deutch!”, frase che ripete ancora oggi
spesso(credo sia ancora vivo). C’è una frase che mi ricordo mi fu detta su
Churcilli: “Churchill dopo aver vinto la guerra non è stato rieletto: la riconoscenza
a questo mondo non esiste!”
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